Era gennaio 2024 quando io e Martina iniziammo a pensare ad un viaggio in moto in Sardegna. Avendo a disposizione la casa di Villasimius si poteva organizzare il tutto limitando le spese al solo trasporto in nave, tra l'altro fatto in un periodo di bassa stagione per l'isola.
Quando le idee iniziavano a definirsi arrivò la chiamata di RoadBook per andare ad un evento off-road nel Nord della Sardegna praticamente due settimane prima rispetto alle date che avevamo identificato e per ovvie ragioni di logistica, lavoro e budget il nostro viaggio è stato rimandato alla Pasqua successiva. Ed eccoci qui a maggio 2025 già rientrati dalla vacanza che è passata così velocemente da sembrare uno schiocco di dita.
La tratta in nave è obbligata da Genova a Porto-Torres, per noi Livorno è troppo lontano ma lo sbarco così a Nord ci obbligherà ad un lungo trasferimento che decidiamo di sfruttare come percorso esplorativo dell'isola per la sua intera lunghezza. Da Porto Torres il passaggio ad Alghero è praticamente l'unica opzione, non tanto per chissà quale scelta logistica ma perchè sul lungomare c'è la rinomata focacceria Milese che - come facilmente intuibile dal nome - sforna focacce da paura, nostro sostentamento per la giornata dato che è la domenica di Pasqua e la maggior parte dei locali sono chiusi o pieni.
Piove, il cielo è minaccioso e il radar ci mostra con drammatica nitidezza tre fronti temporaleschi che nelle ore successive impatteranno sulla costa proprio nel tratto nord-occidentale dell'isola e lungo la mitica SP105 "Alghero-Bosa", una delle strade più belle della Sardegna e secondo me anche d'Europa. La veranda della focacceria ci ripara dalle intemperie per il tempo della abbondante colazione, ma il tempo passa e la pioggia non cala qundi tanto vale mettere al sicuro le focacce nei bauletti e partire.
Percorriamo la SP105 sotto una pioggia fitta, con le scogliere alla nostra destra colpite dalle onde del mare mosso e i rigagnoli di pioggia fredda che scorrono sulle visiere dei caschi e sui cupolini. Avevo già percorso questa strada in estate e mi sento di dire che in queste condizioni è ancora più affascinante.
A Bosa Marina alcuni sprazzi di cielo terso si fanno spazio tra le nubi lasciando spazio ad un sole caldo e quasi accecante. Benvenuti in Sardegna, è ora di addentare le meravigliose focacce farcite e bere un caffè in spiaggia.
Giriamo decisi verso Est in direzione Nuoro lungo la SS109bis con Lanusei come tappa successiva. Il trasferimento è lungo e noioso fino a Mamoiada e poi a Tomba dei Giganti, ma si viene ricompensati dal tratto che porta da lì a Lanusei, un borgo arroccato a metà montagna e circondato da strade che sono semplicemente pazzesche. Si guida per chilometri immersi nel verde delle foreste con un asfalto in ottimo stato e circondati da colline e pascoli rigogliosi come mai avevo visto in terra sarda.
La discesa a Loceri non è da meno e l'intera tratta è pazzesca anche se percorsa in senso opposto. Ma a questo punto sappiamo che un altra tratta di trasferimento è necessaria ed è quella che porta da Bari Sardo a Costa Rei correndo lungo la SS125var, una strada tanto noiosa quanto veloce per raggiungere velocemente i vari punti della costa orientale.
Il sole inizia a calare verso l'orizzonte e stiamo guidando ormai da parecchie ore quando mettiamo la freccia all'uscita di Castiadas per raggiungere uno dei nostri luoghi del cuore qui nel Sud della Sardegna, ovvero Cala Sinzias e la strada costiera SP18 che ci porterà fino a casa srotolandosi tra alcuni degli scorci più belli che la Sardegna possa regalare.




