Road to Abruzzo: fatta anche questa

24.08.20 04:26 AM Commenti Di Lorenzo

Erano almeno due anni che ragionavo su questo progetto, un mix di nuovi itinerari, visite ai parenti e sfide personali in termini chilometrici e di località. Ed eccoci qui, ancora con gli stivali impolverati ai piedi a raccogliere le prime impressioni a caldo dopo il rientro.


Indubbiamente è stata una figata. Un viaggio lungo, faticoso, preparato in poco tempo e fatto in un periodo che nessuno mai avrebbe scelto. Eppure è volato, spalmato su otto giorni di cui uno solo di riposo a fronte di tappe singole da tre a quattrocento chilometri con temperature spesso sopra i 35 gradi.


Abbiamo visto posti pazzeschi e altri meno, attraversato laghi, fiumi, città e preso una barca di pioggia addosso. Ma questa sera, tornando verso casa dopo aver salutato i miei compagni di viaggio, nel silenzio del casco dopo giorni e giorni di interfoni accesi, un sorriso e una lacrima di gioia mi hanno fatto capire che, nonostante la fatica e qualche intoppo, amo tutto questo.

Con calma sistemerò le foto, i video e magari butterò giù due righe scritte meglio. Ma per il momento ci tengo a ringraziare i miei compagni Marco e Fabio per la pazienza e la tenacia dimostrate nel viaggiare con me e anche a Tigros che, carico come un mulo, mi ha scarrozzato ancora una volta in giro per l'Italia.


L'articolo completo è stato pubblicato su RoadBook nr. 23



Lorenzo

Condividi -